27 febbraio 2022

h 14.58

Ciao, sono viva, stanotte ho dormito e ho persino mangiato pranzo.

Ora sono qui dove mi tocca aspettare le 15.30 (in Portogallo siamo un’ora indietro rispetto all’Italia) per degustare 3 Porto accompagnati da cioccolato.

E’ uno sporco lavoro ma qualcuno lo deve fare.

Cià

h 21.57

Allora… resoconto di questa seconda giornata a Porto.

Ho fatto un giro in centro, complice il bel sole. Ma al contrario di quel che mi credevo: l’aria è fredda e i miei 3 strati di maglie termiche mi fanno star bene solo se cammino. Figuriamoci se si mette a piovere.

Ho camminato 17 km con un bel sali e scendi continuo, visto che Porto non scherza. Poi sono passata dall’altra parte del fiume, dove si cambia già Comune e dove ci sono le cantine più famose in fila come tanti soldatini. Ho mangiato a bordo fiume al sole, perchè i tavoli da una persona nei locali non esistono.

Sono quindi andata a visitare una cantina, la prima. In realtà è un’industria, altro che cantina. Ho fatto due domande, niente, non hanno saputo rispondere e hanno glissato. Il Porto non mi piace particolarmente e dopo la spiegazione ho capito il motivo: durante la fermentazione del vino ci buttano dentro un 20% di acquavite per bloccarla e trasformare tutto lo zucchero immediatamente in alcool (il più leggero che ho assaggiato fa 20 gradi).

Ora sto aspettando che mi venga fame, sono già docciata e ho pure lavato a mano 2 cose per averle sempre pulite nello zaino. La vita del pellegrino è così: si pensa a soddisfare i bisogni primari (mangiare, essere puliti e avere sempre vestiti puliti e asciutti a disposizione).

Qui si dorme avvolti nel sacco a pelo perchè il riscaldamento non esiste. Ma non temete, sopravvivrò.

[Se volete seguire il mio video diario del Cammino, qui trovate il link]

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